Da Bormio, percorrendo la SS 300 in direzione S. Caterina Valfurva, si giunge a San Nicolò Valfurva, dove seguendo i grossi cartelli gialli indicanti “Parco Nazionale dello Stelvio” e “Rifugio 5° Alpini”, svoltando a sinistra per Madonna dei Monti, si giunge dopo pochi chilometri nella frazione di Niblogo dove si può parcheggiare l’auto nell’ampio parcheggio (possibile parcheggiare anche nel parcheggio sottostante, loc. “Fantelle”).
Da qui, a piedi (sentiero 29, rosso bianco), si continua lungo la carrareccia che addentrandosi nella valle, dapprima incassata poi sempre più aperta, ripassa più volte il Torrente Zebrù e guadagna lentamente quota attraverso caratteristici nuclei di baite raggiungendo poi il Rifugio Campo (mt. 2000 in circa 2 ore).
Proseguendo, si arriva presso la Baita del Pastore (mt. 2166), da qui la strada prosegue con una serie di tornanti che fanno guadagnare quota e il paesaggio muta, allargandosi in verdi prati adibiti al pascolo, per arrivare alla grande e varia morena della Val Rio Marè.
La strada sterrata sterrata prosegue, fino a diventare un comodo e largo sentiero che porta al rifugio, ben visibile sul costone roccioso, ai piedi del Monte Zebrù con sullo sfondo l’imponente cresta (Hochjochgrat) dell’Ortles.
VARIANTE:
E’ possibile inoltre raggiungere il Rifugio attraverso la val Cedec; lasciando la macchina ai parcheggi del Rifugio Forni sopra S. Caterina, si prosegue seguendo le indicazioni per il rifugio Pizzini-Frattola e successivamente per il Passo Zebrù. Da qui si scende fino al torrente e al cartello della deviazione che a sinistra porta a fondo valle (Alla Baita del Pastore in Val Zebrù) e a destra porta su comodo sentiero al Rifugio Quinto Alpini.
Tempo dal Parcheggio 5 ore – 4 ore dal Pizzini.