Martedì 1 agosto. Serata culturale / Oltre le tracce della storia

Il primo conflitto mondiale ha lasciato molte testimonianze sulle aree montane lombarde: soprattutto nel Parco Nazionale dello Stelvio, dove tra il 1915 e il 1918 corse il fronte dell’Ortles-Cevedale e fu teatro di aspri combattimenti tra il Regno d’Italia e l’Impero Austro-ungarico.
Si combatté in estate e inverno a quote molto elevate, con posizioni poste a oltre 3000 metri.
Proprio grazie al particolare ambiente di alta quota sono numerose le testimonianze della permanenza dei soldati dell’uno e dell’altro esercito su queste cime e sono i ghiacciai a restituircene la memoria.
Ne è un esempio il Rifugio Quinto Alpini ex capanna Milano, la storia del rifugio è legata da sempre a doppio filo con quella degli Alpini: costruito nel 1884 dal Cai Milano con il nome di Capanna Milano, durante la Grande Guerra divenne base militare per la difesa della Val Zebrù.
In seguito, tra il 1919 e il 1921, la Capanna venne intitolata al Reggimento Quinto Alpini, in memoria dei caduti su quel fronte.
Sono numerosi i sentieri all’interno del Parco in cui è possibile osservare trincee, villaggi militari e opere difensive baraccamenti in legno e pietra, camminamenti e mulattiere militari costruite dai soldati. Itinerari che costituiscono uno straordinario museo a cielo aperto

Piccolo, ma bello.
Il nostro rifugio immerso nella selvaggia Val Zebrù ti aspetta per farti vivere un week end indimenticabile.