Un’itinerario insolito, impegnativo ma molto remunerativo per i paesaggi, la possibilità di incontrare animali e i resti della Grande Guerra.
La Val Zebrù è stata teatro del conflitto della I° Guerra Mondiale. Oggi rimangono i segni delle baracche e postazioni che furono utilizzate in quel periodo.
Questo tour vi porterà alla scoperta di una valle meno conosciuta e di un crinale che permetteva ai soldati di controllare le creste del gruppo dell’Ortles Cevedale.
Alla scoperta dei luoghi della Guerra in Val Zebrù
A passo lento, respirando la storia
Con gli accompagnatori, esperti conoscitori del territorio, la storia e la natura del Parco dello Stelvio, potrai vivere giornate indimenticabili, scoprendo curiosità, aneddoti, la fauna e la flora.
Potrai percorrere itinerari meno conosciuti e osservare panorami mozzafiato da punti di vista ricercati. Non mancherà l'ospitalità dei rifugi con i loro piatti gustosi oltre l'esperienza di vivere una o più notti in rifugio.
Informazioni utili per la gita
Dettagli itinerario:
Baita del Pastore -> Monte Forcellino -> Baite Cavallaro -> Niblogo
Durata: (un giorno)
Difficoltà: EE (impegnativo)
Percorso: Baita del Pastore – Monte Forcellino – Baite Cavallaro – Niblogo
Totale dislivello: 915m di dislivello
Accompagnatore di media montagna: Mirko Sotgiu
Durata: 6 ore pranzo in rifugio – (pranzo e trasferimento in jeep non incluso)
Informazioni importanti: pranzo al sacco, colazione/merenda in rifugio (non inclusi nella quota) – Rientro in fuoristrada (non incluso)
Costo: 30€ a persona / 15€ studenti e ragazzi sotto i 16 anni.
Minimo: 6 partecipanti