Il Parco Nazionale dello Stelvio

Flora e Fauna da ammirare, circondati da paesaggi maestosi.

Il Parco Nazionale dello Stelvio è nato nel 1935 come uno dei primi parchi Storici Italiani e si estende per una superficie di 134.620 ettari attorno al gruppo dell’Ortles-Cevedale nel cuore delle Alpi Centrali. Comprende due regioni, la Lombardia e il Trentino Alto Adige.

La posizione dell’area protetta appare particolarmente idonea per il conseguimento di uno degli scopi istitutivi di maggior peso, quello della conservazione della fauna alpina, che sopratutto negli ultimi anni si è reso concreto con l’attuazione del ripopolamento di numerose specie che rischiavano la scomparsa.

Di grande pregio appare il successo della campagna di reintroduzione del Gipeto, che ha riportato nelle valli del Parco il più grosso uccello delle Alpi, da tempo scomparso e che è presente anche in Val Zebrù con una coppia e dallo scorso anno, un piccolo.

valle_trekking_bormio
stambecco_fauna
ermellino

Altro caso eclatante è quello dello stambecco, che nell’800 era da considerarsi estinto in Lombardia.
Il primo programma di reintroduzione fu attuato nel 1967 proprio entro i confini del Parco Nazionale dello Stelvio, precisamente proprio in Val Zebrù con il rilascio di 29 capi.
Tra le specie che stanno avviando o avvieranno in tempi brevi la ricolonizazione non si può trascurare di citare la lince, il lupo e l’orso.

Dal Rifugio è frequente l’avvistamento della coppia di Gipeti presenti in valle e delle numerose speci presenti nel parco tra cui Stambecchi, Camosci, Cervi oltre che alle numerose speci volatili e di piccoli mammiferi come marmotte ed ermellini che nel fondo valle popolano i pascoli e i dirupi rocciosi.
La vegetazione è estremamente varia ed articolata, dalla frazione di Niblogo si costeggia il profondo solco scavato dal torrente Zebrù e subito si è attorniati dai cupi boschi a cembro, ginepro, ma anche larice e rododendro.
Giunti all’imbocco del piano, in corrispondenza dei primi nuclei di baite si possono ammirare i primi piccoli prati da sfalcio, che in primavera si punteggiano di mille colori, dominati dal viola delle campanule e dal giallo dei ranuncoli.

Addentrandosi nella valle si nota un graduale cambiamento della vegetazione addentrandosi in una densa mugheta con sottobosco ed erica, ma anche alcuni esemplari di una piccola pianta carnivora.

A pieni polmoni nel cuore del parco nazionale dello stelvio.

LenebbiediAvalon_MonicaPorro

Piccolo, ma bello.
Il nostro rifugio immerso nella selvaggia Val Zebrù ti aspetta per farti vivere un week end indimenticabile.